I principali tipi di fringe benefit spiegati in dettaglio

8 Aprile 2025 *

I fringe benefit sono vantaggi non monetari che le aziende offrono ai propri collaboratori per integrare la retribuzione, migliorare il clima aziendale e rafforzare la fidelizzazione. Rappresentano un’opportunità interessante sia per i datori di lavoro che per i dipendenti, grazie anche ai benefici fiscali che spesso li accompagnano.

Sempre più imprese decidono di puntare sui fringe benefit perché:

- Aumentano concretamente il potere d’acquisto dei dipendenti senza pesare sui costi aziendali.

- Contribuiscono al benessere lavorativo, riducendo turnover e assenteismo.

- Permettono vantaggi fiscali, ottimizzando la gestione delle risorse umane in modo strategico.

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1. Buoni pasto

I buoni pasto sono tra i benefit più apprezzati dai lavoratori, perché permettono di risparmiare su un’esigenza quotidiana: il cibo. Sono utilizzabili in ristoranti, supermercati e bar convenzionati.

Vantaggi:

- Esenzione fiscale fino a 8€ al giorno per i buoni pasto digitali.

- Miglioramento del potere d’acquisto senza impatto sul costo del lavoro.

- Maggiore libertà rispetto a una mensa interna.

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2. Benefit per il trasporto

Per favorire una mobilità più comoda ed ecologica, molte aziende offrono rimborsi per mezzi pubblici, carburante e parcheggi.

Vantaggi:

- Rimborso degli abbonamenti ai trasporti pubblici, esente da tasse.

- Voucher carburante per chi si sposta in auto.

- Buoni mobilità per bike sharing e altri mezzi sostenibili.

3. Assicurazione sanitaria integrativa

Offrire una copertura sanitaria aggiuntiva ai dipendenti è un gesto che rafforza la fiducia e la sicurezza all’interno dell’azienda.

Vantaggi:

- Accesso rapido a visite specialistiche e cure.

- Rimborso di spese mediche, esami e trattamenti dentistici.

- Maggiore protezione per i dipendenti e le loro famiglie.

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4. Formazione professionale Investire nella formazione significa valorizzare le persone e prepararle alle sfide del futuro. I fringe benefit formativi comprendono rimborso corsi, certificazioni e piattaforme digitali di apprendimento.

Vantaggi:

- Dipendenti più motivati e competenti.

- Accesso facilitato a corsi di lingue, IT e soft skill.

- Incentivi fiscali per chi investe nella crescita del proprio team.

5. Benefit per il tempo libero I benefit legati al benessere personale e al tempo libero aiutano a mantenere alto il morale e l’equilibrio tra vita privata e lavoro.

Esempi di benefit:

- Abbonamenti a palestre e centri sportivi.

- Buoni per cinema, eventi culturali e viaggi.

- Sconti su prodotti biologici o eco-sostenibili.

6. Fringe benefit ecosostenibili

Sempre più aziende adottano soluzioni green per contribuire alla sostenibilità ambientale e coinvolgere i dipendenti in uno stile di vita più responsabile.

Soluzioni possibili:

- Rimborsi per bici e veicoli elettrici.

- Incentivi per car sharing e bike sharing.

- Voucher per prodotti eco-friendly e a basso impatto.

Oggi le aziende possono contare su strumenti digitali che semplificano la gestione dei fringe benefit, rendendola più efficiente e su misura. Piattaforme intuitive permettono di monitorare l’utilizzo dei benefit, personalizzare le opzioni per i dipendenti e mantenere la conformità fiscale in modo semplice. L’integrazione con i sistemi aziendali consente anche un’esperienza fluida per tutti i collaboratori.

I fringe benefit offrono vantaggi anche dal punto di vista fiscale:

- Esenzione fino a 3.000 euro all’anno per dipendenti con figli a carico.

- Deducibilità totale per benefit legati a pasti e trasporti.

- Credito d’imposta per la formazione 4.0, legato a progetti di aggiornamento professionale.

I fringe benefit sono strumenti preziosi per migliorare il benessere dei dipendenti e creare un ambiente di lavoro più attrattivo. Offrire buoni pasto, rimborsi per i trasporti, assicurazioni sanitarie, formazione e benefit per il tempo libero consente alle aziende di fidelizzare i collaboratori e ottimizzare i costi.